Van Helsing – Recensione 2×06 – Veritas Vincit

Van Helsing e la porta rossa. So che questo episodio potrebbe sembrare forzato, per la convergenza di storie e personaggi nel posto giusto al momento giusto. In realtà è il culmine di un cammino che è durato 5 episodi.

Tutte le strade portano alla Fattoria

Se Vanessa, Julius, Dmitri, Doc, Axel e altri fanno lo stesso sogno con la famosa porta rossa, è chiaro che esiste qualcuno o qualcosa che ha il potere di richiamare tutti quelli che in un modo o nell’altro portano o hanno portato nelle vene, il segno della vampirizzazione.

Vanessa rivede Susan ma è solo un sogno.

Quindi tutto sembra portare di nuovo nel bunker militare nel quale Van Helsing sembra aver vissuto. Ogni verità, ogni più piccolo mistero sono all’interno di quella claustrofobica serie di corridoi e stanze che odorano di passato e di orrore.

Vanessa, come gli altri, ha ubbidito a un richiamo, ad una immagine che la guida fortemente verso il luogo in cui tutte le verità saranno svelate. Ma le sorprese non arrivano solo dalla porta rossa.

Toh chi si rivede…anche voi qui?

Capita che girando l’angolo ti ritrovi faccia a faccia con qualcuno che non ti aspetteresti mai di vedere. Deve essere stata questa la reazione di Vanessa, che si vede spuntare all’improvviso la Doc. Ma la cosa che crea in lei più confusione è forse la presenza di Axel.

Van Helsing si rifiuta di curare Axel. La profonda ferita causata da Dylan la conosco pochi.

Vanessa ha una reazione quasi opposta a quella che ci si aspetta. Axel resta vampiro, non se la sente di morderlo, guarirlo, non perché non tenga a lui, ma perché è traumatizzata da quanto accaduto a Dylan. Il suo ultimo morso volontario, non nato da una colluttazione ha segnato forse per sempre Van Helsing.

Ora doverlo fare per Axel, gli crea un blocco mentale, una paura forse stupida e assurda di non essere la panacea dei vampirizzati, ma di essere essa stessa mostro, incapace cioè, di salvare chi ama.

La Doc trova Vanessa ma il piacere non è reciproco.

Inoltre, la vicinanza con il luogo tanto cercato pone quest’ultimo fra le priorità quasi vitali per Vanessa, che vuol finalmente capire come lei sia diventata ciò che è.

Una guerriera che odia i vampiri più di Vanessa.

In questa convergenza di esseri umani, di speranze infrante, di paure, il bunker diventa il luogo ideale anche per confronti finora rimandati. Come quello con il misterioso ninja mascherato.

La sorpresa è già di per se stessa il fatto di trovarci davanti una donna abituata a combattere fin dalla più tenera età e che fronteggia la nostra Van Helsing quasi alla pari, ma quello che viene dopo, la verità che la porta rossa ci restituisce è ancora più sorprendente.

Scarlett è la sorella di Vanessa…cosa altro nasconde questo laboratorio?

Scarlett, la donna ninja è la sorella di Vanessa, cresciute insieme nel bunker e sottoposte ad esperimenti che quasi sicuramente coinvolgevano umani e vampiri. Scarlett deve avere lo stesso sangue di Vanessa perché fa gli stessi sogni ricorrenti.

La cosa che mi ha inquietato di più è la telefonata con la voce femminile all’altro capo. Che fosse la madre? Probabilmente le risposte non tarderanno. Van Helsing quando vuole e risposte le offre molto rapidamente.

Il mondo si allarga e non in senso positivo.

Mentre tutto sembra essere concentrato in pochi metri quadrati male illuminati, scopriamo che il mondo non è fatto solo dai vampiri di Dmitri. Dopo quei simpaticoni degli squartatori, spunta una specie di tribù di inquietanti amazzoni vampire con cui Dmitri tenta una qualche tregua.

Il mondo di van helsing si allarga e nuovi vampiri si affacciano all’orizzonte.

Insomma sembra che il mondo chiuso e isolato nel quale l’azione era circoscritta nella prima stagione, ora si allarga ulteriormente e non solo in senso di spazi da esplorare, ma di razze e di conseguenza gli intrecci narrativi si complicano ulteriormente.

Van Helsing e il laboratorio degli orrori.

Sapere che hai passato parte della tua vita chiusa in una specie di buco, oggetto di chissà quali esperimenti, non è esattamente quello che serve a sollevare il morale di Vanessa. Persino sapere che ha una sorella, Scarlett, passa quasi come qualcosa di assolutamente irrilevante. Forse l’atteggiamento di Scarlett, fino ad ora non proprio da sorella, ha contribuito a questa risoluzione.

Ma io penso che Vanessa Van Helsing ora stia toccando con mano la profondità del suo stesso essere. Vuole scoprire, vuole sapere perché proprio lei, chi era la madre, quali esperimenti hanno fatto su di lei? Scarlett ha il suo stesso sangue?

Conclusioni sull’episodio di Van Helsing

Siamo davanti a uno snodo fondamentale della storia. Se Dmitri teme che Vanessa possa in qualche modo diventare un pericolo, scoprendo certe verità, è il segno che la battaglia sta passando su un piano superiore. Dmitri dice che dietro tutto ciò c’è un vampiro superiore.

Dmitri sa che un Antico presto sarà l’ago della bilancia nella lotta a Van helsing.

Questo spiegherebbe i sogni ricorrenti di tutti. Infatti secondo la normale tradizione vampirica, un Antico (anziano non mi piace come traduzione sa di vecchietto dell’INPS),  è in grado di entrare nei sogni delle persone. Chi sia questo antico non ci è dato sapere, ma sicuramente lui è parte in causa nelle vicende che coinvolgono a questo punto non solo Vanessa, ma Scarlett e di conseguenza anche tutti coloro che, nel bene o nel male sono giunti a questo punto della storia.

Passo e chiudo.

Michele Li Noce

Nato nell'universo alternativo di Fringe diversi secoli fa.
Mio padre alternativo mi ha iniziato alla visione delle serie tv fin dal 1975 con Kojak.
Da quel momento le serie TV sono entrate nella mia vita.
Top 5: Castle, Fringe, X files, Game of Thrones, Once upon a time.
Hobby: Archeologia, misteri, cinema, anime e manga, lettura e scrittura.

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